PROFILO
C’era una volta il terreno fertile dei colli intorno a Marino, ridente cittadina laziale, rinomata per la produzione vinicola, tanto da essere famosa per far uscire vino dalle sue fontane, in concomitanza della festa paesana. Da qui ha inizio la storia della famiglia Ziantoni, che, a causa dell’espansione urbana verso la campagna, nel 1972 decide di spostarsi in Toscana, acquistando la proprietà di San Luciano, nel territorio di Monte San Savino (Ar), alta Val di Chiana. Il terreno, particolarmente vocato per la vite, convince subito Ovidio e la piccola pieve di campagna, vicina alla casa, conquista Gina, facendola subito sentire a casa. Fiduciosi per questo nuovo inizio, adotteranno la chiesa come simbolo distintivo aziendale.
STORIA, MISSION,
Rimanendo legato alla tradizione laziale, Ovidio impianta anche in Toscana i vitigni bianchi della sua infanzia: Trebbiano, Malvasia, Grechetto e Vermentino. Per quanto riguarda le uve rosse, la scelta non può che cadere su Sangiovese, Ciliegiolo e Montepulciano d’Abruzzo. Il tempo passa, vendemmia dopo vendemmia e i figli Marco e Stefano, ormai cresciuti, decidono di aumentare la superficie vitata, acquistando un nuovo appezzamento e impiantando anche vitigni di afflato internazionale, come Chardonnay per i bianchi e Merlot e Cabernet Sauvignon per i rossi.
FILOSOFIA e FAMIGLIA
Proprio da questa ventata di gioventù nascono le prime selezioni di vini, che fino ad oggi ci hanno dato tante soddisfazioni: la tradizione come fondamenta, con l’introduzione delle barriques di rovere francese per l’invecchiamento, che si apre all’innovazione di macchinari più preformanti come le botti a temperatura controllata per la fermentazione e la vinificazione.
SOSTENIBILITÀ
Chi lavora nella natura, non può che essere sensibile anche alla sostenibilità, fondamentale per mantenere sano e in equilibrio il nostro eco sistema. San Luciano è stata la prima azienda nella provincia di Arezzo ad utilizzare solo l’energia pulita prodotta dal suo impianto fotovoltaico da 36 Kw, già dal 2008. Anche la struttura ricettiva aziendale, Villa Boschi Salviati, è completamente autonoma dal punto di vista energetico, grazie ad altri 2 piccoli impianti da 10 Kw presenti sulle sue tettoie in legno, nel pieno rispetto dell’ambiente circostante.